Edizione: 2019

Dopo tre felici edizioni promosse con gli amici dell’Archivio dei Diari, quest’anno il Premio LUCIA cambia veste e sebbene rimanga vivo il nostro interesse per le storie personali e l’uso di materiali d’archivio, lasciamo Pieve Santo Stefano e le sue storie e ci mettiamo in  ascolto delle vostre, di quelle che avete già raccontato e di quelle che per ora, avete solo in testa. 

Premio Lucia 2024 si sdoppia e assegna premi in due categorie:

  • opere audio esistenti (prodotti gra gennaio 2022 e gennaio 2024) > €500
  • progetti di produzione per opere inedite > €2.000

Nel primo caso, vi chiediamo di condividere il file mp3 e una breve sinossi. Nel secondo caso, scriveteci la vostra idea in massimo 2000 battute. In entrambi casi raccontateci chi siete: vanno bene CV, portfolio, ritratti audio…
Come sempre rimangono due vincoli: il Premio LUCIA è aperto a produzioni in lingua italiana. Per le opere inedite si prevede una durata non superiore ai 30 minuti. 

​Chi può partecipare?

Premio LUCIA è aperto a giovani producer ma anche a professionisti consolidati.
Potete partecipare da soli o con un gruppo di produzione, collettivi e compagnie teatrali.
L’importante è che abbiate familiarità con la produzione audio!

​​Cosa ci aspettiamo?

  1. [categoria OPERE AUDIO] Lavori già prodotti – distribuiti o meno – a partire da gennaio 2022 fino a gennaio 2024. In questo caso sono ammessi anche singoli episodi di serie podcast purché abbiano un’autonomia narrativa, ovvero purché siano storie concluse nell’arco del singolo episodio.
  2. [categoria PROGETTI] Un progetto di produzione per la realizzazione di un nuovo lavoro di max. 30 minuti in lingua italiana. Cerchiamo belle storie e produzioni originali da un punto di vista narrativo e sonoro. LUCIA premia l’audacia, la sperimentazione di formati e sonora!

Si ammette una singola proposta per quota di iscrizione.

Cosa vi aspetta?

LUCIA riconosce €500 a un lavoro audio già prodotto e €2000 di premio di produzione a una proposta di progetto, oltre alla presentazione di entrambi i lavori a LUCIA Festival 2024 e alla loro promozione su radiopapesse.org e luciafestival.org.

Nel caso dell’opera inedita, Radio Papesse s’impegna a sostenerne la circuitazione nazionale e internazionale. 
Radio Papesse si riserva inoltre la possibilità di riconoscere una o più menzioni speciali a lavori già conclusi.

Come partecipare

Per partecipare al Premio LUCIA occorre:

  1. compilare il modulo d’iscrizione, dove vi sarà chiesto di caricare un portfolio/bio, la ricevuta di pagamento della quota d’iscrizione di € 10,00, un link al file audio nel caso di opere già realizzate oppure una scheda di presentazione dell’idea progettuale per le opere inedite;

Entro e non oltre le 23.00 del 29 febbraio 2024.

N.B Per chi ha avesse appena partecipato all’open call di YASS! 2024, il costo di iscrizione è di 5 €.
Per ogni ulteriore dubbio o domanda, scrivete a premiolucia [at] radiopapesse.org.

Annuncio dei progetti e dei lavori selezionati

La shortlist dei progetti finalisti e il vincitore per la categoria PROGETTI, così come il lavoro vincitore e le menzioni speciali della categoria OPERE AUDIO saranno annunciati entro metà marzo 2024.

I due progetti vincitori della IV edizione del Premio LUCIA saranno presentati al LUCIA Festival 2024, dal 13 al 15 dicembre.

Le motivazioni della giuria saranno pubblicate sul sito luciafestival.org. 

La GIURIA è composta da

Orecchiabile, una newsletter che consiglia podcast e lavori audio dal punto di vista di chi li ascolta, e non di chi li produce. Curata da Chiara Sagramola e Giacomo Bagni, ogni tanto si spinge nel mondo reale organizzando ascolti pubblici, incontri con gli autori e facendo qualche scappatina nel mondo cartaceo.

Chloé Barreau, nata da una storia d’amore fuori dal comune: quella di un prete-operaio e di un’infermiera, il cui matrimonio fece scandalo nella Francia degli anni ‘70. Ha raccontato questa storia nel suo primo film, La colpa di mio padre, premiato al Biografilm Festival. Laureata in Lettere Moderne alla Sorbonne di Parigi, ha scritto e diretto cortometraggi (Acqua Passata con Riccardo Scamarcio), speciali TV (Anna M. con Anna Mouglalis), docuserie (Blue Is The Colour, Raindance Festival) prima di raggiungere Fox Channels Italy come Creative Producer. Per 15 anni, ha lavorato con prestigiosi brand (National Geographic, History Channel), ma anche a progetti documentari più personali: Stardust Memories (Carboluce, 2008).

Ha realizzato diversi audiodocumentari  Stardust Memories (Radio Rai 3, 2020) e  Malafemmina (Storytel, 2021). Chloé lavora anche come voice over artist e speaker (è la voce di Plumette ne La bella e la bestia, Walt Disney; la voce di Marlena nell’album Il ballo della vita dei Maneskin e la voce francese per Una specie di tenerezza, Chora Media).

Nel 2023, il suo film documentario Frammenti di un percorso amoroso (Groenlandia, 2023), presentato a Venezia nelle Giornate degli Autori, ha vinto il premio speciale della Giuria DocIt (associazione documentaristi italiani) ed è selezionato per i Nastri d’Argento nella categoria Cinema del Reale.

Radio Papesse – Ilaria Gadenz e Carola Haupt

Chi siamo

Radio Papesse è una webradio e un archivio audio online dedicato all’arte contemporanea. Produce e distribuisce documentari e interviste; collabora con musei e istituzioni culturali per parlare del fare arte oggi. Ospita e commissiona opere sonore e radiofoniche sperimentali, invitando artisti e producer a rinnovare le regole della narrazione audio.

Dal 2019 organizza il Lucia Festival – dedicato all’ascolto condiviso di opere radiofoniche e podcast – e promuove il Premio LUCIA per la produzione audio e YASS! un programma di formazione e mentorship per audio maker. Tra il 2018 e il 2020 è stata ricercatrice associata di Pratiques d’Hospitalité – Platform for critical research and political imagination all’ESAD Grenoble • Valence; è membro del comitato scientifico del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Radiofonia dell’Università di San Marino.
Fondata nel 2006 all’interno del Palazzo delle Papesse [Siena], dal 2011 Radio Papesse è ospite di Villa Romana, Firenze. È curata da Ilaria Gadenz e Carola Haupt.

Bambini all’Ascolto | Il white paper è consultabile online

È online il white paper di Bambini all’Ascolto: Vi troverete su una lavagna online, navigabile, accessibile sempre, dove il visual mapping di ogni intervento è accompagnato dalle registrazioni audio, dalle clip video, dalle bibliografie e dai punti cardinali condivisi da ogni relatore.

Visita guidata a Villa Galileo

ASCOLTO La dimora storica di Galileo Galilei. Villa Galileo è la dimora in cui il grande scienziato trascorse l’ultima parte della sua vita, confinato agli arresti domiciliari dalla condanna del Santo Uffizio del 1633. Parte di una tenuta denominata “il Gioiello”, la Villa, dal 1920 Monumento Nazionale, appartiene al Demanio dello Stato, settore storico-artistico, in […]

LUCIA è un festival internazionale dedicato all’ascolto di opere radiofoniche e di podcast. ​
LUCIA è una festa per celebrare l’arte di raccontare senza immagini. ​

Giunto alla terza edizione, il festival presenta narrazioni audio provenienti da tutto il mondo e lo fa grazie alla produzione curata di video di sottotitolazione, che rendono i contenuti accessibili a tutti. Oltre alle sessioni di ascolto, LUCIA è anche un calendario di performance live e incontri con autori e audio maker.


Dopo l’edizione radiofonica del 2020, LUCIA 2021 torna nella sua città ospite, Firenze, per un festival diffuso. Cinque le sedi ospiti – Villa Galileo, la Fototeca del Kunsthistorisches Institut, l’Orto botanico, The Stellar e The Recovery Plan – per costruire, attorno agli ascolti, altre costellazioni di storie, conoscenze e relazioni. Il 2021 è passato nell’attesa e poi finalmente alla riscoperta dei corpi.

Nell’assopimento e nella costrizione dei mesi di isolamento ne abbiamo sentito la mancanza, abbiamo provato l’assenza di relazioni con l’altro, animato o inanimato.
È per questo che ci piace leggere la galassia di lavori di LUCIA 2021 come un percorso di ritrovamento e rivelazione del legame materico, metamorfico e storico tra l’individuo e il mondo, tra ogni vita e la molteplicità di altre forme.

LUCIA 2021 presenta Jasmina Al-Qaisi, ALMARE, Francesca Berardi, Charo Calvo, Viso Collettivo, Joyce de Badts & Tom Loois, Kate Donovan, Maartje Duin & Peggy Bouva, Nyokabi Kariũki, Laura Malacart, Leslie Menahem, Muta Imago, Simina Oprescu, STUDIOLANDA

Tutti gli eventi di LUCIA festival sono ad ingresso gratuito. Dato il numero limitato dei posti disponibili la prenotazione è obbligatoria. L’accesso ai luoghi del Festival è consentito solo con il Green Pass.

Visite guidate

LUCIA festival, in collaborazione con UniFi – Sistema Museale d’Ateneo, offre la possibilità di prenotarsi per delle visite guidate a Villa Galileo e all’Orto botanico pensate appositamente per gli ascoltatori di LUCIA.
Ogni visita ha il costo di €5 da pagare direttamente agli operatori del Sistema Museale d’Ateneo. Anche in questo caso, la prenotazione è obbligatoria.

Programma

10 dicembre 2021

Corpi celesti, corpi in relazione

Meteor Bodies

Sparizioni: Fly me to the moon

11 dicembre 2021

Vagues de Chaleur

Drip Drop

A walk through my Cũcũ’s farm

The difference between a bird and a plane

Het bos heeft ons niet nodig
La foresta non ha bisogno di noi

A stork story

Il était un père

Iolanda mi nant de nòmini

12 dicembre 2021

Un cuscino in testa non basta.
Genova, vent’anni dopo

Un estremo atto d’amore

Diario di una fenice irrequieta

Dov’è

Quest’anno LUCIA è un festival diffuso, un’occasione per per costruire, attorno agli ascolti, altre costellazioni di storie, conoscenze e relazioni!

10 Dicembre
Villa Galileo
Via Pian dei Giullari, 42

11 Dicembre
Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz
Via dei Servi, 51
Orto botanico “Giardino dei Semplici”
Via Pier Antonio Micheli, 3
The Stellar Piazza di Cestello, 10

12 Dicembre
The Recovery Plan @ SRISA
Via Santa Reparata, 19/R ​

Chi è LUCIA

LUCIA è un progetto di Radio Papesse

lucia@radiopapesse.org
+39 333 3934770
+39 380 7269638

Produzione e direzione artistica:
Ilaria Gadenz e Carola Haupt

Coordinamento:
Giulia Lombardo

Team:
Giulia Lombardo, Teresa Rocco, Claudio Somigli, Giulia Del Piero, Alessandro Abignente, Cristina Marras, Bonnie A. Eldred

Ufficio stampa e social media:
Lorenzo Migno
lorenzomigno@gmail.com
+39 339 4736584

Grafica:
Muttnik / muttnik.it

Web:
Spore Media

LUCIA Festival è un progetto di

Con il contributo di

In collaborazione con

Partner

Media partner

The forest does not need us

Le foreste sono ciò di più semplice, economico ed efficiente per assorbire il carbonio e combattere il riscaldamento globale. Il tempo stringe però e le foreste crescono con esasperante lentezza. Come reagiamo di fronte a quelle scelte ed azioni di cui non abbiamo speranza alcuna di vedere i risultati futuri? Forse dovremmo pensare al tempo […]

De plantage van onze voorouders

Negli otto episodi di De plantage van onze voorouders, Maartje Duin si confronta con la storia della sua famiglia, risalendone l’albero genealogico in cerca di tracce di schiavitù. Tra i suoi antenati scopre uno dei proprietari della piantagione di zucchero Tout Lui Faut in Suriname, colonia olandese fino al 1975. L’incontro con Peggy Bouva, discendente […]

Vagues de Chaleur

Phalena, una creatura del futuro e membro di una civiltà sotterranea, scopre un documentario sonoro del 2020. La sorprende sentire delle donne che parlano di menopausa, gravidanza, amore, ecofemminismo, cambiamento climatico… Ispirata da loro, decide di registrare un messaggio per la superficie. “Se esistete, mi sentirete attraverso il geyser” …

A walk through my cũcũ’s farm

A Natale 2020 Nyokabi Kariuki è tornata in Kenya, a Githũnguri, a trovare sua nonna – Cũcũ nella lingua kikuyu. Una visita particolarmente significativa se si pensa all’impatto della pandemia sulle nostre vite e alla fragilità di molte persone ad essa esposte. Camminando intorno alla fattoria di sua nonna, Nyokabi si è trovata a prestare […]

Diario di una fenice irrequieta

Un glossario che si costruisce intorno ad un dialogo intimo tra due donne di generazioni diverse – Caterina Minni e Francesca Berardi – che condividono la consapevolezza che più che essere andate “oltre” l’anoressia, sono sopravvissute alle sue manifestazioni più dure.