Lucia Scazzocchio

A Field Guide to Social Broadcasting
2 novembre, ore 18.00

Il Social Broadcasting combina la produzione contemporanea di radio e podcast, il coinvolgimento delle comunità e le pratiche artistiche partecipative, distinguendosi dalle radio comunitarie più tradizionali, dalle raccolte di storia orale e dai formati podcast più comuni, sebbene ne tragga spunto. L’obiettivo del Social Broadcasting è quello di documentare e presentare esperienze e conversazioni quotidiane reali: piuttosto che registrare per raccontare una storia predeterminata per un pubblico prestabilito, le conversazioni e le interazioni sono esse stesse lo scopo e il risultato finale del social broadcast.
Questo workshop fornirà strumenti e tecniche pratiche per avviare conversazioni, narrazioni e storie con comunità e spazi poco rappresentati in uno scambio collaborativo e aperto. Verranno trattati i seguenti argomenti: 

– come entrare in contatto e relazionarsi con diverse micro-comunità;
– come mettere in scena le conversazioni, ovvero i modi creativi per facilitare e rendere possibili le conversazioni come luogo di ascolto attivo, condivisione di storie e rivelazione di narrazioni in contesti pubblici e privati;
– come co-creare, in modo collaborativo, perché la produzione di un lavoro con gruppi con competenze e abilità diverse può essere una sfida.

Oltre ad ever sviluppato la pratica del Social Broadcasting, Lucia Scazzocchio è una produttrice audio, il cui lavoro è spesso collaborativo e immersivo; crea ambienti interattivi in cui il pubblico è invitato a condividere e registrare le proprie esperienze e storie, lavora come facilitatrice e insegnante, conducendo regolarmente laboratori audio per studenti e principianti di tutte le età. Ha lanciato XMTR.FM, uno spazio online dove seleziona e suggerisce l’ascolto di lavori audio e autorɜ. 

Kristina Loring

How do you make audio palpable?
9 novembre, ore 18.00

Il suono ha la capacità di cambiare il nostro stato d’animo, di risvegliare i nostri sensi, rievocare ricordi passati e fantasie future. In questa masterclass, Kristina Loring mostrerà come l’audio narrativo possa essere qualcosa di più del semplice racconto di una storia. Spiegherà come creare un’atmosfera emozionale che renda l’ascoltatore più consapevole del proprio posto: in un corpo, in un determinato ambiente e nella società. Esploreremo come usare il nostro corpo per creare un lavoro sonoro e come creare un lavoro sonoro che risuoni a livello corporeo. 

Kristina Loring è una story editor, direttrice creativa e produttrice audio che lavora tra i generi e le forme per creare esperienze mediatiche che si possano sentire con il proprio corpo; è stata responsabile audio di Dipsea, un’applicazione di narrativa sonora al femminile, progettata per eccitare le ascoltatrici. Prima ancora, ha creato il programma interattivo di cucina Cooking By Ear, che invitava gli ascoltatori a entrare nelle case di alcuni ospiti famosi per chiacchierare con loro nel corso della preparazione di una ricetta. La sua installazione sonora più recente, Message in a Bottle (2021), è stata presentata al Sound Scene Festival in collaborazione con lo Smithsonian Hirshhorn Museum di Washington D.C. Invitava gli ascoltatori a connettersi con estranei attraverso la scoperta di una bottiglia di vetro contenente una linea telefonica segreta che offriva consigli premonitori.

Lucif Dalin, Astrid Hald & Rikke Houd

Nothing about us without us
16 novembre, ore 18.00

Insieme ad Astrid Hald e Lucif Dalin, Rikke Houd, condividerà alcune intuizioni e note di produzione riguardo a Alt det som ingen ser (Tutto ciò che non si vede), un podcast mensile – promosso dal Dansk Blindesamfund – che indaga, discute e documenta con curiosità la vita delle persone con disabilità visiva. Nothing about us without us è una masterclass sull’inclusione del pubblico di riferimento nel processo di comunicazione con e sulle persone con disabilità; su come si possa garantire uno spazio inclusivo, sicuro e creativo per tutto il team, con e senza disabilità. 

Da poco ipovedente, Lucif Dalin è un’attivista per la disabilità ed è laureata in antropologia.
Con un MA in radio alla Goldsmith University di Londra, Astrid Hald è un’audio producer e documentarista indipendente.
Rikke Houd è una audio documentarista premiata a livello internazionale e podcast editor-in-chief presso l’Associazione danese dei ciechi.

Raymond Antrobus

The Word. Spoken. Written. Signed. Conceived.
21 novembre, ore 17.00

In questo poetry reading / talk, Raymond Antrobus mostrerà materiali e video di lavori che lo hanno ispirato, come i lavori dell’artista Chrsitine Sun Kim. In generale tratterà di linguaggio e comunicazione alla luce dell’esperienza della sua sordità.

Raymond Antrobus è un poeta, scrittore e autore radiofonico. È nato a Londra da madre inglese e padre giamaicano. È borsista della Cave Canem Foundation e membro della Royal Society of Literature. È autore di To Sweeten Bitter, The Perseverance, di All The Names Given e del libro illustrato per bambini Can Bears Ski?. Nel 2019 ha ricevuto il Ted Hughes Award e il Sunday Times/University of Warwick Young Writer of the Year Award ed è stato il primo poeta a ricevere il Rathbone Folio Prize. La sua prima raccolta completa, The Perseverance, è stata selezionata per il Griffin Poetry Prize e il Forward Prize, mentre All The Names Given è stata selezionata per il premio T.S. Eliot e il Costa Award. Nel 2021 le sue poesie sono state inserite nel programma “GCSE” del Regno Unito.
Inventions in sound, il documentario radiofonico prodotto nel 2021 con Eleanor McDowall (Falling Tree Productions) per BBC Radio 4 è stato tra i vincitori della Third Coast/RHDF Competition.